TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI

3 Ottobre 20200

Quante volte ti è capitato di non riuscire a prendere una decisione quando ci sono di mezzo i
soldi? Oppure di pentirti presto di una decisione presa?

“ Voglio cambiare casa, me ne serve una più grande adesso che abbiamo il bambino, ma della mia
non riesco ad ottenre il prezzo che vale e, per quella che mi piacerebbe acquistare, chiedono un
prezzo spropositato”.

Diletta ha deciso di compiere questo passo. Ci sta pensando da un po’ ma è frenata dal timore di
compiere una scelta sbagliata. La casa è piccola e da quando è arrivato Mattia lo spazio sembra
sempre insufficiente. Nessuno è disposta a pagarla il prezzo da lei richiesto.

“Ci ho fatto tanti lavoretti” mi confessa , “ci ho investito molto da quando mia nonna me l’ha
lasciata: c’è un bagno nuovo, l’illuminazione a led, l’aria condizionata e anche il videocitofono!

Vi è mai successo di dare un valore esagerato ad un oggetto o un bene di vostra proprietà?

Pensate a qualcosa che sentite davvero vostra o unica … se vi chiedessero di rivenderla, sareste
disposti a farlo? Nella maggior parte dei casi la risposta è “ NO, non lo venderei mai”.

Siamo portati a dare un valore importante alle cose che già possediamo: lo facciamo perché
abbiamo la pretesa di mantenerne il possesso a prescindere o anche per il “valore emozionale” che
quell’oggetto ci crea. Ma soprattutto perché, per quel bene, abbiamo già sborsato dei soldi.

Questo è ciò che sta succedendo a Diletta.
Cambiare casa acquistandone una più grande è un’esigenza ma ci sono fattori, come l’affetto che
nutre per la casa della nonna, che le impediscono di venderla.
Ma tutto ha un prezzo. Anche i nostri sentimenti.
Il prezzo dell’immobile dipende molto dalla negoziazione e non può prescindere dalla congiuntura
che è molto diversa da piazza a piazza e quindi dai valori che esprime il mercato immobiliare.
Diletta ha un valore in testa che equivale a questa somma (prezzo di mercato+ricordo della
nonna+spese per le migliorie da lei apportate).
Doverla vendere ad un prezzo inferiore equivale, per Diletta, ad andare incontro ad una “perdita”.
Quelli in cui Diletta è caduta sono due dei cosidetti Bias Cognitivi o errori comportamentali:
quello della “disponibilita”(attribuire maggior valore ad un bene già in nostro possesso) e quello
dell’ “avversione alle perdite”
L’essere umano è per indole avverso alle perdite.
La paura di doverla sostenere ci impedisce di perseguire un possibile guadagno o di fare giuste
scelte.
Nel caso di Diletta la paura della perdita le impedisce di acquistare la nuova casa in un momento
assolutamente proprizio per lei e anche per i prezzi sul mercato immobiliare.
La sfera emotiva è una componente imprescindibile quando dobbiamo fare delle scelte.
Quando si tratta di decidere per un investimento, il processo decisionale non segue principi
oggettivi e razionali, quanto invece regole mentali dell’individuo.

E’ frequente che investimenti fatti in passato e che hanno dato buoni risulati, diventino lo stimolo
per farne di nuovi dello stesso tipo. Al contrario quelli andati male ci portano ad essere più indecisi
di fronte ad investimenti futuri o ad evitare alcuni strumenti che, anche vagamente, possono
ricordarci quell’esperienza.

Non sono comportamenti razionali.

Per scegliere un nuovo investimento è utile guardare al passato perché il passato ci fornisce una
chiave di lettura importante ma solo se valutato in un lungo arco temporale. Non in pochi anni o
pochi mesi. Ma soprattutto è utile guardare il passato in modo oggettivo e non soggettivo.
Guardare ad esempio alla crescita dei mercati finanziari globali dell’ultimo decennio e non alla
performance di un fondo d’investimento detenuto per tre anni.

Per non cadere in quelle che vengono definite anche “trappole mentali” è fondamentale fare una
corretta pianificazione (breve-medio-lungo termine) e dare un nome ai soldi.

Ne parlerò nel prossimo numero di questa rubrica.

Intanto se vuoi parlarne e capire se il tuo portafoglio risponde alle tue esigenze, contattami.

Trovi il mio numero sulla copertina di questo articolo.

Cristina Capitoni | Consulenza Finanziaria

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Cristina Capitoni
Consulente Finanziario
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