Viaggiando ho capito che, nel mondo, le donne stanno sempre un po’ meno bene degli uomini.
Nei paesi più poveri su di loro ricadono i pesi maggiori, hanno difficoltà ad accedere alle cure, hanno meno istruzione, hanno meno di tutto.
Il benessere delle donne è lo specchio della prosperità di una società e di un paese.
Anche in Italia la strada da fare per raggiungere l’equilibrio tra donne e uomini è ancora molta.
Sono convinta che più donne nei ruoli chiave, dall’impresa alla politica, possano contribuire in misura notevole alla crescita economica, culturale e sociale del paese.
Migliorare le competenze delle donne in ambito finanziario è indispensabile per fare il tratto di strada che manca.
Da questa convinzione e dalle mie esperienze nell’ambito delle politiche a favore dell’occupazione femminile, nasce il mio progetto “Atelier Finanziario”.
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